Castagne e vino novello È arrivato l’autunno Chiarentana

Castagne e vino novello
È arrivato l’autunno

Azienda Agraria Chiarentana di Donata Origo

Siamo, ormai, in autunno inoltrato e la natura attorno a noi sembra già riposare: gli alberi perdono le foglie e tutto è avvolto da un’atmosfera di quiete un po’ malinconica.
Eppure, nei boschi, solo adesso si trova un frutto prezioso: le castagne.

Le castagne sono ottime da sole o utilizzate in cucina per preparare tantissimi piatti gustosi e prelibati, fra i quali la nostra amata zuppa di funghi e castagne.
Ma da un punto di vista culinario sono così versatili che vengono utilizzate tanto per i primi, quanto per i secondi e persino per i dolci.

Chi le ama “in purezza”, però, non deve perdersi l’accoppiata vincente di questo periodo dell’anno: le castagne con il vino Novello.
Entrambi sono la rappresentazione dell’autunno in questo angolo della Toscana: mentre i boschi ci regalano le castagne e le vigne cominciano a perdere le foglie, in cantina vede la luce il primo vino dell’annata in corso, il Novello. Si tratta di un prodotto enologico peculiare, che forse non tutti conoscono ma che merita la giusta attenzione.

Il vino Novello
Partiamo dal nome: il vino Novello è un vino nuovo, non solo perché è il primo ad essere disponibile poco dopo la vendemmia, ma anche perché esiste solo come vino giovane. Ovvero: la metodologia con il quale viene prodotto dà un vino che non è adatto all’invecchiamento, per cui la sua vita è piuttosto breve, di qualche mese appena.
Il procedimento adottato per la produzione del Novello è la macerazione carbonica. In poche parole: la fermentazione alcolica, cioè quella fase della vinificazione in cui avviene la trasformazione degli zuccheri dell’uva in alcool, è di tipo anaerobio, che significa che avviene in assenza di ossigeno ed in presenza di anidride carbonica. Proprio la mancanza di ossigeno fa sì che l’alcool estragga tutte le sostanze aromatiche dalle bucce e dalla polpa dell’uva, mentre, allo stesso tempo, estrae pochi tannini.
Il risultato finale di questo processo è un vino leggero, di gradazione alcolica non elevata, facile da bere, lievemente frizzantino, morbido, molto poco tannico, dal colore vivace ed acceso e, soprattutto, molto ricco di aromi e profumi floreali e fruttati.

L’abbinamento ideale
Le castagne e il vino Novello sono un abbinamento da manuale, in particolare se prendiamo in considerazione le caldarroste.
Ma non sono da sottovalutare anche degli abbinamenti più articolati, con piatti più complessi, sempre a base di castagne, come il famoso castagnaccio, le zuppe, i primi piatti a base di pasta fatta in casa con farina di castagne, i secondi di carne ripiena con castagne e persino i dolci: torte, biscotti e crostate farcite con la meravigliosa marmellata di castagne.

Castagne e vino novello
È arrivato l’autunno

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