Vinsanto toscano
Con cosa si abbina?

Azienda Agraria Chiarentana di Donata Origo

Il Vinsanto è un vino liquoroso italiano tradizionalmente prodotto in Toscana. I vitigni che vengono utilizzati possono variare un po’ da una zona all’altra della regione; i più adatti sono il Trebbiano toscano, la Malvasia del Chianti, il Canaiolo bianco, il San Colombano e il Sangiovese.
Viene ottenuto dalla lavorazione delle uve raccolte rigorosamente a mano, in modo che vengano scelti solo i grappoli migliori, in vendemmia tardiva, quando, cioè, hanno raggiunto un buon grado di surmaturazione. I grappoli, successivamente, vengono fatti appassire su graticci in bambù per alcune settimane per fare in modo che aumenti la concentrazione zuccherina dell’uva.
Al momento giusto, queste uve vengono pigiate e pressate per ottenere il mosto, che verrà messo in botti di rovere apposite, dette caratelli e lasciato prima fermentare, poi maturare per almeno tre anni prima di essere imbottigliato.

Il Vinsanto si presenta di un colore cupo e intenso, di tonalità che vanno dal giallo dorato fino all’ambrato; ha un aroma intenso e complesso con sentori di frutta secca, miele e spezie, e un gusto armonico, fine ed elegante, secco, caldo e persistente.

È spesso servito come digestivo o come accompagnamento dei dolci tradizionali toscani, come i famosissimi cantucci, che con il Vinsanto formano un binomio celeberrimo.

cantucci

Ma in quanto ad abbinamenti, il Vinsanto può offrirci anche altri interessanti sposalizi di gusto. Scopriamone alcuni.


I dolci della tradizione toscana
Non ci dilunghiamo troppo sull’accoppiata cantucci e Vinsanto che tutti conosciamo, ma esploriamo le altre possibilità offerte da questo grande vino liquoroso.
Il Vinsanto è il vino speciale per le occasioni speciali, come, ad esempio, le feste. Per questo, a Natale viene abbinato con successo ai dolci tipici del periodo, ovvero il panforte, i Ricciarelli e i cavallucci.
È ottimo anche con la pasticceria secca in generale e abbinato alle crostate con la marmellata – da provare il Vinsanto con la crostata alla marmellata di fichi.
Viene molto apprezzato anche in accompagnamento alle torte lievitate, come i ciambelloni e con il castagnaccio.

Un abbinamento che non ti aspetti
Il Vinsanto può essere abbinato ai formaggi dalla lunga stagionatura e agli erborinati, come, ad esempio, il gorgonzola dolce.
Questo è possibile grazie al suo grande equilibrio: morbidezza, persistenza e acidità sono armoniosamente equilibrate e si sposano alla perfezione con il carattere deciso dei formaggi dai sapori più impegnativi.

Sempre ottimo da solo
Il Vinsanto è un grande vino, che va sorseggiato e assaporato lentamente. Può tranquillamente essere definito un vino da meditazione e può essere gustato da solo, in purezza, per coglierne ogni aroma, ogni sfumatura al massimo del loro potenziale.

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